Disse il Signore: "Or imparate dal fico questa similitudine: Quando già i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete avvenire queste cose, sappiate che Egli è vicino, alle porte." (Marco 13:28-29).
Tanto viene detto e scritto sugli ultimi tempi. Ciò si rileva maggiormente in questi tempi attuali che noi viviamo. Uomini sinceri e di ogni denominazione cristiana esprimono il loro proprio punto di vista e pubblicano sermoni e libri sull'argomento.
Ma l'unica certezza è che si sta adempiendo il piano di Dio per la salvezza della Sua Chiesa prima e dell'umanità intera dopo secondo ciò che è scritto. La pretesa di fissare date, identificare uomini e luoghi, aldilà di quanto espresso nella Bibbia è da ritenersi falso ed un sintomo della malafede di chi li propone. Gesù dice chiaramente e ripetutamente che il giorno della venuta del Figlio dell'Uomo non è disponibile, non è calcolabile. Si tratta sempre di guardare i segni, ma di non farsi prendere da falsi profeti che annunciano il giorno o che interpretano la Scrittura sulla base del loro credo a loro perdizione e fanno dire ciò che non dice.
Certamente Egli verrà secondo i tempi che Dio ha stabilito; Egli ha un piano di salvezza per l'umanità che è in atto ed è cominciato con il sacrificio del suo unico Figlio come Agnello di Dio nella Pasqua di circa duemila anni fa, compiendo l'espiazione del peccato dell'umanità (festa degli Azzimi) ed è risorto, dopo la sua glorificazione quando è salito al Padre (agitazione della Mannella), ha versato lo Spirito Santo sugli eletti per mezzo del quale ha generato la sua Chiesa (festa della Pentecoste).
Oggi stiamo vivendo nell'epoca della Grazia o nell'anno di Grazia come disse lo stesso Gesù (Luca 4:19). Questa è l'epoca della sua piccola vera Chiesa, il "piccolo gregge", mentre la prossima tappa del piano è proprio l'avvento del Signore simboleggiato dalla festa annuale delle Trombe.
È vero che oggi sono molti nelle varie chiese cristiane che non vivono nell'attesa dell'evento che porrà fine al governo dell'uomo e, perciò, non credono più al ritorno del Signore. Tanti cristiani sono legati a questo mondo che non desiderano nemmeno cambiarlo.
Gesù assicurò i suoi e, quindi, tutta la sua Chiesa che avrebbe preparato un posto nella casa del Padre Dio nostro e che quando i posti saranno preparati e sarà completo il numero degli eletti Egli ritornerà (Apoc. 6:11) per portarla con Lui. La Sposa sarà condotta allo Sposo.
"Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l'avrei detto; Io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v'avrò preparato un luogo, tornerò, e v'accoglierò presso di me, affinché dove son Io, siate anche voi; e del dove Io vo sapete anche la via".(Giov. 14:1-4).
Tante sono le scritture in cui la Parola del Signore annuncia l'imminente Sua apparizione:
"Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina." (Giac. 5:8),
"Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!" (Apoc. 1:3)
Quel giorno verrà. È la promessa di Dio. L'avvento del Regno di Dio è lo scopo della lunga e paziente attesa della riunione con il Cristo Gesù da parte della sua vera chiesa, di coloro che hanno lo Spirito di Dio. Infatti, Egli viene per la sua Sposa.
Prima dell'avvento ci saranno tempi molto difficili da superare per la sua Chiesa, ma ciò non significa che Egli l'ha abbandonata e che non tornerà. Ma all'improvviso, la sua apparizione sarà come un lampo, quando suonerà la tromba di Dio, un potente grido dell'Angelo risveglierà tutti i morti in Cristo.
"Or questo dico, fratelli, che carne e sangue non possono ereditare il regno di Dio; né la corruzione può ereditare la incorruttibilità. Ecco, io vi dico un mistero: Non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba. Perché la tromba sonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo mutati. Poiché bisogna che questo corruttibile rivesta incorruttibilità, e che questo mortale rivesta immortalità. E quando questo corruttibile avrà rivestito incorruttibilità, e questo mortale avrà rivestito immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata sommersa nella vittoria. O morte, dov'è la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo dardo? Or il dardo della morte è il peccato, e la forza del peccato è la legge; ma ringraziato sia Dio, che ci dà la vittoria per mezzo del Signor nostro Gesù Cristo. Perciò fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore". (1Cor. 15:50-58)
Il Signore è vicino! Beato e santo chi parteciperà alla prima resurrezione.