Non ci sar pi la morte, n cordoglio, n grido, n dolore.

Apocalisse 21:4


"Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate". (Apoc 21:4)

Purtroppo il mondo miscredente non ha questa speranza perciò si è abbandonato alla piena dissolutezza, vive per questa vita soltanto. L'uomo sfida Dio cercando di raggiungere il proprio benessere con le sue scelte scellerate: violenza, guerra, fame e miseria, morte. È l'aver scelto di seguire - dopo aver abbandonato il Creatore - il proprio istinto e la propria intelligenza la causa per cui è scomparsa la vera speranza nell'unica soluzione dei mali: il vangelo di Gesù Cristo. L'umanità, perciò, brancola nel buio spirituale più fitto e si avvia verso l'autodistruzione, la maggioranza consapevole e orgogliosa di aver rifiutato la Via, la Verità e la Vita.

La Parola di Dio termina con l'invito di Gesù alla vera conversione del cuore ed di accettare e credere nel Suo vangelo. Avvisa ancora oggi coloro che praticano la malvagità e la perversione della fine che li attende: "Ecco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l'opera sua. Io son l'Alfa e l'Omega, il primo e l'ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all'albero della vita e per entrare per le porte nella città! Fuori i cani, gli stregoni, i fornicatori, gli omicidi, gli idolatri e chiunque ama e pratica la menzogna." (Apoc. 22:12-15).

La Via di Dio è pace e amore altruistico.

Dio ha stabilito che alla fine tutto sarà rifatto nuovo. Non ci è stata data la certezza di quando avrà adempimento, ma sicuramente quanto è stato scritto sarà fatto. L'ingiustizia, la violenza, l'odio, l'immoralità, la perversione, la menzogna, la fame, le guerre ecc. che sono la causa di tutti i mali dell'uomo saranno distrutte per sempre. Per chi ha la speranza in Dio nostro Creatore e nel Vangelo di Gesù, questa Sua promessa, di porre fine ai mali dell'uomo, non è un'utopia ma una semplice e pura verità.

Che effetto fa questa promessa nel nostro mondo occidentale, dove la vita non è poi così drammatica? Credo che non susciti particolare attenzione. Mentre nelle aree del mondo, dove la crudeltà dell'uomo causa morte e cordoglio, dove si sente il grido di dolore della gente che soffre, certamente questa è più sentita, è una grande e unica speranza. Il ritorno di Gesù è l'unica speranza.

La morte non sarà debellata dall'uomo; come può un mortale con i pensieri malvagi e perversi portare la pace e la giustizia? Figuriamoci l'immortalità! Per tanto tempo l'uomo ha sempre cercato l'elisir della lunga vita, il "santo graal", per rimanere giovani e senza malattie. La scienza sicuramente ha fatto grandi passi, creme e cure in un certo modo mantengono l'esterno dell'uomo più giovane e più sano, ma non ha mai risorto il problema delle malattie, delle sofferenze e della morte.

Dio c'è ed ha il pieno controllo di ogni cosa anzi tutto è in Lui. Dio Padre Eterno è immortale e infinito, è presente in ogni luogo e al di fuori di Lui non c'è nulla.

La Sua Parola afferma che alla fine Satana e i suoi demoni saranno distrutti, come saranno distrutti il falso profeta e la bestia e tutti coloro che avranno scelto la loro via. Saranno distrutti per sempre. Così è scritto e così sarà fatto.

Alla fine, l'Onnipotente asciugherà ogni lacrima dai nostri occhi, da tutti coloro che si saranno pentiti e che sperano in Lui e infine distruggerà la morte.

Il Paradiso sarà ripristinato sulla terra con a capo il Signore Gesù il Re dei re. Ci sarà di nuovo la possibilità per l'uomo di accedere all'albero della Vita che era stato precluso dai tempi di Adamo; infatti, questo sarà di nuovo disponibile nel millennio di Regno di Gesù e la gente scampata alla grande tribolazione scoprirà cosa vuol dire seguire l'Eterno assaporando un periodo dove non ci sarà né grida né dolore. In quel tempo ognuno dovrà salire a Gerusalemme operando di buona fede, per accedere all'albero della vita.

"Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa del SIGNORE si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso. Molti popoli vi accorreranno, e diranno: "Venite, saliamo al monte del SIGNORE, alla casa del Dio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri". Da Sion, infatti, uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola del SIGNORE". (Isaia 2:2-3)




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