Gesù spesso paragona i chiamati, gli eletti a dei lavoratori nella sua proprietà: "Poiché il Regno de' Cieli è simile a un padron di casa, il quale, in sul far del giorno, uscì a prender ad opera de' lavoratori per la sua vigna". (Matt 20:1).
Dio chiama ancora oggi molti a lavorare nel suo campo, non importa a che ora della giornata perché Egli vuole che alla fine siano tutti nel campo a lavorare. E a tutti coloro che accettano è riservato lo stesso salario: la vita eterna. Chi sente la sua voce non indugi ancora a dire sì, ma di buon animo accetti di fare la sua volontà e si dia da fare nell'opera di Dio con tutto ciò che è in grado di fare prima che questo giorno di salvezza finisca.
Quindi, chi è stato chiamato da Dio ed ha accettato il suo dono, Gesù il Cristo, ed è stato da Lui generato, è un lavoratore assunto da Dio per la sua opera di testimonianza della Verità. Le vere necessità dell'uomo possono essere soddisfatte soltanto con lo Spirito di Dio.
Chi non riconosce che è una grande gioia fare il lavoro che gli piace? Così è una grande gioia per il credente lavorare per il Signore, per il suo Regno.
Chi lavora per l'Evangelo di Dio di buon animo, senza costrizione, ha un impegno e un valore in eterno.
Certamente il Signore non costringe nessuno a fare il suo lavoro, ma ognuno di noi rifletta che il salario verrà dato a chi lavora per Lui con amore e con cuore allegro.
Il lavoro nel Signore è portatore di buoni frutti, anche se non siamo noi a salvare il prossimo, il messaggio aprirà la mente e il cuore a chi lo legge e c'è sempre grande gioia in cielo per ogni peccatore che si ravvede.
Attraverso il lavoro di ogni credente che si adopera con amore, molte vite vengono trasformate; la testimonianza del vero Vangelo di Dio non cade mai a vuoto anche se non ci accorgiamo degli effetti. È come colui che semina e che non sa se il seme marcirà o produrrà frutto. Lo sa solo Dio. Esso non è mai inutile, ma bisogna avere uno spirito di servizio e di speranza affinché possa portare frutto.
Ogni figlio di Dio è chiamato a fare la sua volontà, secondo quel dono che ci ha dato; esso va messo in pratica, questo vuol dire essere membri del Corpo di Cristo che vivono in Lui.
Benedetto sia il nostro Signore e sia fatta la sua volontà.