"Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi animo, Io [Gesù] ho vinto il mondo." (Giov 16:33). La tribolazione che offre il mondo non risparmia nessuno nemmeno i figli di Dio anzi ad essa si aggiunge anche la persecuzione; infatti, fin dalla morte del Maestro tutti i Suoi discepoli sono stati perseguitati e molti sono uccisi. Dunque, fino al giorno del ritorno del nostro Signore Gesù, sulla nostra strada troveremo sempre tribolazioni e persecuzioni in un crescendo tanto da diventare mortale.
Ci domandiamo spesso il perché di tutte queste difficoltà, ma in effetti ciò accade a causa dei nostri peccati, a causa della nostra natura ribelle verso il nostro Creatore. Quindi non c'è nulla di strano in questo. Ma il Signore, che è un Dio di immenso amore, non prova le Sue creature per il male, ma sempre con lo scopo di condurre al ravvedimento tutti gli uomini.
"Io, il Signore, investigo il cuore, metto alla prova la mente per rendere a ciascuno secondo le sue vie secondo il frutto delle sue azioni". (Ger. 17:10).
Ciò che seminiamo sarà ciò che raccoglieremo. Riusciremo ad imparare questa lezione?
Il giorno dell'avversità, quello in cui ci sembra che il mondo ci crolli intorno, tutti nella vita lo hanno vissuto, lo vivono o lo vivranno. Esso è un vero banco di prova per il credente in cui la fede in Lui è provata con il fuoco. Attenzione al significato che alcuni fanno della dura prova o grande tribolazione. L'abbandono al male è la grande tribolazione, è la grande battaglia spirituale che si combatte oggi contro ogni blasfemia, immondizia, menzogna, violenza, guerra ecc, e quanti sono pochi coloro che combattono!
È in questo contesto che il Signore tratta molto duramente i Suoi eletti perché vuole svegliarli dal sonno spirituale in cui la chiesa è caduta. Tutti si sono addormentati. C'è però chi non vuole aprire gli occhi: la chiesa apostata e collusa con il mondo.
"Ma se affligge, avrà anche compassione, secondo la moltitudine delle Sue misericordie. Poiché non è volentieri che umilia e affligge i figli degli uomini". (Lam 3:32-33).
Colui che testimonia di essere figlio di Dio sa di non appartenere a questo mondo, sa che la sua cittadinanza è nei cieli, sa che è ambasciatore del Regno di Dio su questa terra perciò rappresenta il suo Re e è sottomesso alle Sue leggi e comandamenti. Noi siamo stranieri per il mondo, non apparteniamo ad esso perciò non meravigliamoci se il mondo non ci riconosce ma ci rigetta.
Ricordiamo le parole del Maestro con le quali ci dice che se hanno perseguitato Lui perseguiteranno anche i Suoi discepoli. Noi riconosciamo di essere Suoi discepoli?
Quando in una nazione si attacca l'ambasciata di un altro paese, l'azione è contro quel paese, così è per ogni figlio di Dio; quando è perseguitato in effetti si sta perseguitando Dio stesso. Come ambasciatori ci appelliamo al nostro Re e Signore Gesù il Cristo che prenderà a suo tempo i dovuti provvedimenti.
Quando si presenta il giorno difficile, quando la nostra fede è duramente provata il nostro rifugio è solo il Signore Gesù. Egli ci darà la via d'uscita, dobbiamo solo aver fede in Lui. Ricordiamolo, l'intervento del Signore è sempre subordinato al nostro atteggiamento; infatti, se ci ravvediamo e ci pentiamo sinceramente Egli opererà:
"Quest'afflitto ha gridato, e il Signore lo ha esaudito e l'ha salvato da tutte le sue avversità. Il Signore è vicino a quelli che hanno il cuore rotto e salva quelli che hanno lo spirito affranto. Molte sono le afflizioni del giusto, ma il Signore lo libera da tutte". (Salmo 34:6,18-19)
Questi sono tempi difficili, sono giorni in cui le vecchie generazioni si chiedono dove sta andando il mondo perché l'immoralità e la violenza ha invaso ogni aspetto della vita dell'uomo e i responsabili non sono più perseguiti anzi spesso sono premiati. La dissolutezza è diventata la moda mentre al livello mondiale c'è l'eventualità di una nuova guerra mondiale. Questa volta di distruzione mondiale.
Solo chi rimane fermo nella fede senza deviare dalla Verità sarà salvato dall'avversità che sta per investire il mondo intero. Ciò che è scritto si avvererà.
"Poiché hai custodito la parola della mia costanza, anch'io ti custodirò dall'ora della prova che verrà su tutto il mondo, per mettere alla prova coloro che abitano sulla terra. Io riprendo e castigo tutti quelli che amo. Abbi dunque zelo e ravvediti". (Apoc 3:10-19)