Sentiamo parlare la gente intorno a noi di resurrezione? Assolutamente no! Perché parlare di resurrezione significa parlare dell'avvento del Regno di Dio. E quasi nessuno vuole sentir parlare del ritorno di Gesù il Cristo. Se poi consideriamo che ci sono chiese che affermano che il regno di Dio è già sulla terra e che l'uomo in effetti non muore ma passa da una vita ad un'altra, allora non stupisce come nessuno si cura che la vita terrena è effimera e che è un dono di Dio e perciò abbiamo una responsabilità su come la conduciamo per cui ci attende la resurrezione e il giudizio.
Aveva detto Paolo: "Ora se si predica che Cristo è risuscitato dai morti, come mai alcuni fra voi dicono che non v'è risurrezione de' morti? Ma se non v'è risurrezione dei morti, neppur Cristo è risuscitato; e se Cristo non è risuscitato, vana dunque è la nostra predicazione, e vana pure è la vostra fede. E noi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, poiché abbiamo testimoniato di Dio, ch'Egli ha risuscitato il Cristo; il quale Egli non ha risuscitato, se è vero che i morti non risuscitano. Difatti, se i morti non risuscitano, neppur Cristo è risuscitato; e se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede; voi siete ancora nei vostri peccati. ... Se soltanto per fini umani ho lottato con le fiere ad Efeso, che utile ne ho io? Se i morti non risuscitano, mangiamo e beviamo, perché domani morremo. Non v'ingannate: Le cattive compagnie corrompono i buoni costumi" (1Cor 15: 12-33).
Già a quei tempi si erano insinuati nella chiesa delle persone perverse che sobillavano i credenti con la dottrina che non c'è resurrezione dai morti per cui è chiaro che se fosse così non avrebbe senso il sacrificio di Gesù. Ed è questo che i nemici di Gesù Cristo vogliono ancora oggi: sminuire la figura di Cristo e distruggere l'idea di un Salvatore.
La verità è che Dio ha stabilito che l'uomo muore una sola volta dopo di che viene il giudizio (Ebrei 9:27) del Trono Bianco dove il giudice sarà il Cristo.
La mancanza di fede nella Parola di Dio rende l'uomo insipido, incapace di sperare e di amare sé stesso e gli altri, vive alla giornata senza alcun pensiero della sua vita futura. Il cuore dell'uomo senza fede nel vero Dio, senza speranza nella resurrezione ed senza amore verso Gesù Cristo e il Padre è facile preda della perversione da cui nasce ogni sorta di malvagità fino a odiare persino chi è giusto e vive della parola di Dio; un uomo così odia Dio e il prossimo, anzi odia sé stesso e non considera affatto il significato della vita e della la morte.
"Il giusto muore, e nessuno vi pone mente; gli uomini pii sono tolti via, e nessuno considera che il giusto è tolto via per sottrarlo ai mali che vengono" (Isaia 57:1).
La fede nella promessa di resurrezione di Gesù il Cristo è anche un dono di Dio che ci dà la speranza di una nuova vita in Lui e con Lui. Gesù è la Via, la Verità e la Vita eterna. Solo chi è Dio può essere definito tale.
Purtroppo, anche oggi c'è chi cerca di sminuire fino a denigrare il Figlio di Dio con le sue argomentazioni di sapienza umana convinti che gli autori delle traduzioni bibliche abbiano alterato la Scrittura e, quindi, non sarebbe chiara su chi sia veramente il Cristo; tutto ciò causa in molti credenti solo confusione e dubbi. Perciò alcuni sono nel dubbio se onorare e rendere gloria anche al Figlio oltre che al Padre Eterno.
Ognuno dovrebbe esaminare la propria fede, riflettere sulla propria condotta e opera personale, valutare se il Cristo abita in noi. Se Cristo è con noi allora quello che lo Spirito ci rivela è giusto e la Bibbia è l'unica fonte di confronto, essa non ha bisogno di aggiunte esterne. Chiediamoci se Egli è degno di onore gloria e potenza e se la nostra fede sia poggiata sulle Sue promesse o, invece, soltanto sulle nostre convinzioni personali.
La scrittura dimostra che Egli è seduto alla destra del Padre, l'onnipotente DIO il quale ha dato tutta l'autorità nelle mani del Figlio, rimane solo sottoposto al Padre. Un esempio di ciò è la storia di Giuseppe in Egitto dove lui aveva pieni poteri ma sottoposto solo al Faraone. Gesù ha pieno potere su tutto per governare l'universo e la terra a motivo della Sua immensa autorità e potenza datagli dal Padre.
Gesù è perfettamente come il Padre, nulla mancante e può fare qualsiasi cosa come il Padre. È chiaro dalle molte scritture che Egli è anche un Dio, infatti Cristo e il Padre si definiscono con le stesse caratteristiche, vista la loro totale somiglianza nel carattere e nell'amore. Perciò Cristo, colui che è risorto dai morti dove centinaia di persone lo hanno visto e anche il fratello Tommaso mise le mani nelle Sue ferite, è la Resurrezione e la vera fonte della vita, senza di Lui in noi nessuno può vivere e avere vita eterna.
Esaminiamo anche con intelligenza la nostra fede e vediamo se camminiamo veramente con Cristo, il Dio della nostra salvezza. Ogni cosa è vana al di fuori di Gesù Cristo che è la Verità per eccellenza. Cerchiamo di afferrare il Suo scopo verso di noi ossia di diventare a Lui conformi in ogni cosa convinti di aver subito una morte simile alla Sua e, quindi, a vivere una vita nuova in piena fede nella potenza della Sua risurrezione per arrivare alla meta che è la vita eterna, cosa non spiegabile in questo mondo perverso.
Gloria al Padre che non si è dimenticato di noi e nel tempo stabilito ha mandato dal cielo il Suo Figliolo per offrirci la vita eterna gratuitamente. Sta a noi accettarla o rifiutarla.
Beato e santo è colui che partecipa alla prima risurrezione.