Gesù affermò, davanti agli uomini che lo interrogavano, di essere : "IO SONO". Egli, senza ombre di dubbio affermò di esistere da prima che Abramo fosse nato. Con questa dichiarazione si identifica come quella persona divina che incontrò Abramo. Per questa affermazione volevano metterlo a morte.
Queste semplici parole, piene di un significato profondo e vitale, determinano e identificano il Dio che condusse Israele fuori dall'Egitto "e tutti bevvero la medesima bevanda spirituale, perché bevevano dalla roccia spirituale che li seguiva; or quella roccia era Cristo". (1Cor 10:4).
Forse questo è uno degli argomenti più discussi, la preesistenza di Cristo prima della sua venuta sulla terra; molti non credono che Cristo esisteva prima di venire sulla terra cioè non credono nella Parola di Dio. Egli nacque dalla vergine Maria per opera di Dio; si spogliò per un momento della sua gloria e, quindi, divenne carne come sacrificio espiatorio per i peccati dell'umanità intera.
"E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplata la sua gloria, gloria come quella dell'Unigenito venuto da presso al Padre". (Giov 1:14).
"... ma annichilì sé stesso, prendendo forma di servo e divenendo simile agli uomini". (Filip 2:7).
Dio ha mandato "il suo proprio Figliuolo in carne simile a carne di peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne". (Rom 8:3).
L'apostolo Giovanni testimoniò che Gesù è la Luce e la Vita eterna che in carne si manifestò all'uomo. Chi non riconosce questo non è di Dio (1Giov 4:1-3, 2Giov 7-11). Egli venne sulla terra e testimoniò di essere il Figlio di Dio, "io sono il Re".
Gesù è l'IO SONO. E se Egli abita in noi allora come figli di Dio anche noi, se siamo imitatori di Cristo e viviamo pienamente in Lui, possiamo dire che:
io sono il sale della terra in quanto Egli è la sapienza di Dio (Matt 5:13);
io sono la luce del mondo in quanto Egli è la Luce (Matt 13:14);
io sono un erede di Dio in quanto coerede di Cristo Gesù (Gal 4:6-7; Rom 8:16-17);
io sono il tempio dello Spirito di Dio (1Cor 3:16-17);
io sono un santo in quanto Dio è Santo (1Cor 3:11);
io amo il Signore perché osservo i suoi comandamenti (Giov. 14);
io sono un salvato per la sua grazia in quanto Egli è il SALVATORE.
"Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio". (Ebrei 3:14).
Cristo ci consola e ci rassicura in questo modo "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (Matt 28:20). Se Lui è con noi tutti i giorni allora siamo sicuri che non ci mancherà mai nulla. Beato chi crede in Lui perché è segno che veramente vive con Cristo in Dio; e Dio come vede Cristo vede anche noi se dimoriamo nel suo amore.
"Io sono il pane vivente, che è disceso dal cielo; se uno mangia di questo pane vivrà in eterno; e il pane che darò è la mia carne, che darò per la vita del mondo". (Giov 6:51).
La Parola di Dio è il nostro pane quotidiano che ci viene offerto da Dio per la vita eterna che il Signore darà a coloro i quali saranno dichiarati vincitori. Noi non siamo nulla senza lo Spirito del Signore, ma se siamo in Cristo e ci nutriamo del pane di Dio ogni giorno, se dedichiamo il nostro tempo allo studio della sua Parola per metterla in pratica allora effettivamente siamo figli di Dio.