L'Eterno ha fatto cose grandiose, siano esse note a tutta la terra.

Isaia 12:5


Falsi studiosi scienziati, pur di negare Dio, scrivono e spiegano la genesi mostrando tutta la loro ignoranza sia in fatto di scienza sia in fatto di Verità rivelata; mentre sono rimasti in pochi gli scienziati sinceri che, dopo aver speso la loro vita allo studio scientifico e alla ricerca, sull'uomo e sull'universo, sono giunti alla conclusione che se il creato è così grandioso e perfetto deve necessariamente esistere una mente che ha progettato e realizzato tutto l'universo perciò è impensabile che sia stato generato dal caos e per caso.

C'è una domanda che lo scienziato miscredente (come tutti coloro che hanno accettato le loro teorie blasfeme evoluzionistiche) non sa dare una risposta: se è vero come è vero che con l'era glaciale tutta la vita animale e vegetale di allora scomparve, l'uomo invece continuò a sopravvivere? E come? La verità è che dopo l'era cosiddetta glaciale in cui la prima creazione scomparve Dio ricreò condizioni climatiche idonee ad ospitare di nuovo la vita sulla terra e quindi creò un essere speciale: l'uomo.

Negare l'esistenza di un Dio creatore è diventato nella società occidentale il principio su cui si fonda lo studio della scienza moderna. Così è stata pian piano sostituita la verità di un Dio creatore con l'evoluzione della scimmia (che nel frattempo era morta nell'era glaciale!). Sono tanti i documenti che smentiscono questa falsa teoria creata ad arte da gente perversa e diabolica che ha ingannato il mondo intero.

Molte generazioni fin da bambini sono stati educati ad accettare questa teoria e gli insegnanti di religione - senza la guida dello Spirito di Dio - non hanno saputo e non sanno come contrastare questa menzogna, anzi sono finiti a inventare delle teorie di compromesso tra l'evoluzione e la creazione negando così l'Onnipotente. Il risultato è sotto i nostri occhi: i giovani non sono credenti e hanno abbandonato le varie chiese e rinnegano la Verità.

L'uomo crede in ciò che vede e che tocca con mano perciò è naturale che vorrebbe vedere e toccare con mano Dio. Una delle domande più frequenti è quella di dimostrare che L'Eterno esista veramente.

Come si fa a dimostrare all'uomo comune che Dio esiste ed ha creato ogni cosa? Ebbene, l'uomo ha nell'animo il desiderio di vivere che è visto come quell'istinto di sopravvivenza e che la Parola di Dio definisce il desiderio dell'eternità. Questo è innato nell'uomo ed è stato posto dal Creatore.

"Quand'io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte che cos'è l'uomo che tu n'abbia memoria? e il figliuol dell'uomo che tu ne prenda cura?" (Salm 8:34).

Non esiste documento per convincere l'uomo carnale che ogni cosa è stata creata da Dio, oltre la Parola di Dio scritta da persone ispirate. Per comprendere che non solo noi ma che l'intero universo è stato creato da Dio dovremmo riflettere sull'intero creato con una mente aperta. L'UNIVERSO CREATO CON TUTTO CIÒ CHE C'È IN ESSO TESTIMONIA DELL'ESISTENZA DI DIO.

"Poiché l'ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà ed ingiustizia degli uomini che soffocano la verità con l'ingiustizia; infatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato; poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue; ond'è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l'insensato loro cuore s'è ottenebrato. Dicendosi savi, son divenuti stolti, e hanno mutato la gloria dell'incorruttibile Iddio in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile, e d'uccelli e di quadrupedi e di rettili". (Rom 1:18-23).

Secondo la Parola di Dio, l'uomo sa di essere al mondo come creatura e non per il caso, perciò, chi si pone contro la realtà di Dio con vani ragionamenti è inescusabile.

È vero che noi siamo limitati e non possiamo vedere altre il nostro naso, ma è pur vero che è attraverso la presa di coscienza di questi limiti che possiamo riconoscere che l'universo è opera di Dio. Se qualcuno ha la possibilità di salire su un alto monte può vedere panorami bellissimi, ma anche gli occhi hanno un limite e non può andare oltre l'orizzonte.

Presto verrà il giorno dove tutti i popoli riconosceranno la grandezza e la gloria dell'unico Salvatore, nessuno potrà negare la Sua opera. Egli regnerà con giustizia e il Suo regno sarà eterno.

"Signore, tu sei Colui che ha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi." (Atti 4:24).




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