"Così parla l'Eterno ... Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; fuori di me non v'è altro Dio! Io t'ho cinto, quando non mi conoscevi, perché dal levante al ponente si riconosca che non v'è altro Dio fuori di me. Io sono l'Eterno, e non ve n'è alcun altro; io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, l'Eterno, son quegli che fa tutte queste cose." (Isaia 45:5-7).
Il capitolo di Isaia45 non lascia dubbi su chi è l'autore di ogni cosa su cui ha il pieno controllo.
Tutti i popoli nella storia si sono ritagliati il proprio dio che ha determinato la confusione religiosa, questa grande babilonia, che vive ancora oggi: ognuno può credere al dio che vuole, cattivo o buono, nell'abbondanza di dei che santificano tant'è che oggi nemmeno quelli che si definiscono cristiani credono nel vero Dio. Tuttavia, c'è chi riesce a comprendere che l'idolatria è l'errore dell'uomo ma purtroppo senza la fede, invece di cercare il vero Dio, afferma che anche il Dio di Israele è stato inventato dall'uomo per cui è inutile credere a un dio che non si vede e non si sente.
Sono pochi a riconoscere la grande opera del vero Dio. Egli ci ha fatto a Sua immagine e somiglianza, siamo opera delle Sue mani, non siamo in esistenza per caso. L'Onnipotente Creatore ha fatto la terra e ha formato l'uomo e - che lo vogliamo o meno - Egli si prende sempre cura del Suo creato e anche dell'uomo; non possiamo eliminarlo dalla nostra vita, il Suo amore verso di noi non ha mutamento, piuttosto è l'uomo che diventa sordo al Suo richiamo e ignora la Sua presenza come quando scampa al male dichiarandosi fortunato invece di ringraziarLo.
Eppure all'uomo è consentito di fare quello che vuole, può affermare di non avere bisogno dell'aiuto di Dio e di credere che Dio non esiste, ma la realtà della fine ovvero della morte è una certezza, come lo è appunto Dio. La morte non risparmia nessuno, tutto finisce e chi non vorrebbe scampare a tale fine? Quanti riflettono su questa fine?
Nonostante il rifiuto del vero Dio dell'uomo in generale, le promesse dell'Eterno non verranno mai meno. Egli ha promesso che ogni uomo dovrà inginocchiarsi davanti a Lui e che tutti saranno giudicati da Lui, quindi, è sicuro che tutti dovranno risorgere a nuova vita.
Beato e santo è chi riconosce di avere per Padre, Signore e Re solamente colui che ha creato ogni cosa e si prende cura di ogni singola persona che ha creato e, in special modo, di coloro che sono condotti dal Suo santo Spirito. Egli cammina davanti ai suoi, agevola ogni sentiero, chiama per nome e li prepara per fare la Sua volontà.
L'Eterno IDDIO è colui che esamina il cuore, intercede per i Santi e produce il volere e l'agire secondo il Suo disegno e la Sua volontà, Egli è l'unico che può istruire alla verità e per ogni cosa buona.