Romani 1:28


Fin dal principio l'uomo ha scelto di disobbedire al suo Creatore Dio Onnipotente e ha voluto ascoltare, invece, il padre della menzogna, il Diavolo. Il risultato di questa scelta (forse) la conosciamo tutti: con l'orgoglio, la malvagità e la menzogna l'umanità ha raggiunto l'apice della perversione a livello globale mettendo a rischio l'esistenza non solo fisica ma anche spirituale a tal punto che Dio è dovuto intervenire per abbattere i vari sistemi di governo al fine di evitare la distruzione totale dell'uomo.

Tante volte Dio è intervenuto per salvare il Suo popolo perché si sviava dalla Sua Via:

"Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati, quante volte [Io, Gesù,] ho voluto raccogliere i tuoi figliuoli, come la gallina raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!" (Matteo 23:37).

Nonostante ciò, il cuore dell'uomo non è mai mutato. Anche oggi siamo sul punto dell'auto-distruzione. L'uomo ha perso la sensibilità alla giustizia e ama la corruzione; infatti, uomini corrotti e senza scrupoli sono al comando delle nazioni e corrompono quel poco che ancora di buono (re)esiste.

Una società avulsa dalla Legge di Dio non ha più il senso del peccato dove tutto è lecito e tutto è permesso e l’uomo non deve dare conto a nessuno. L'uomo ingiusto non teme la Verità, anzi crea ad arte la propria religione e i propri idoli con vani ragionamenti fondati sulla menzogna. Così la sua giustizia opera senza Verità.

La sapienza, purché sia umana, è lodata ed approvata e ogni novità che consente la trasgressione morale è da ritenersi moderna ed aperta; guai a chi è controcorrente e biasima il proprio prossimo che naviga nell'errore e nell'ingiustizia; anzi, bisogna accettare per legge, di cui gli stati si stanno dotando, le idee di queste persone e non criticarle.

"Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del danaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz'affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerarî, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza. Anche costoro schiva! Poiché del numero di costoro son quelli che s'insinuano nelle case [oggi con la TV, Internet, riviste, ecc.] e cattivano donnicciuole cariche di peccati, agitate da varie cupidigie, che imparan sempre e non possono mai pervenire alla conoscenza della verità. E come Jannè e Iambrè contrastarono a Mosè, così anche costoro contrastano alla verità: uomini corrotti di mente, riprovati quanto alla fede. Ma non andranno più oltre, perché la loro stoltezza sarà manifesta a tutti, come fu quella di quegli uomini." (2Timoteo 3:1-9).

Noi Sappiamo che il vero Dio, nostro Creatore, non approva e non ama nessuna di queste mancanze, peccati, anzi Egli si è allontanato da chi cammina in queste vie facendo sì che le loro colpe aumentino e non possano trovare più scuse nel momento del giudizio. Per questo oggi più che mai è valido il grido che Pietro lanciò nel suo primo discorso: "Ravvedetevi, e ciascun di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per la remissione de' vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo. ... SALVATEVI DA QUESTA PERVERSA GENERAZIONE!" (Atti 2:38-40).

In questi ultimi anni, tutte le generazioni hanno subito dei profondi cambiamenti culturali e, quindi, dei valori morali. In effetti si è trattato di una rivoluzione culturale, una trasformazione radicale, tanto che la nostra società è un'altra rispetto a quella di appena 40 anni fa dove ancora non esistevano computer, né telefoni cellulari, né TV a colori, ecc. Sembra che siano passati secoli. L'uomo, si dice, ha fatto passi da gigante mediante la profonda conoscenza di sé stesso e del mondo, ha preso coscienza delle sue capacità di scegliere ciò che è bene o male e di poter fare ogni cosa. E non sente la necessità di credere nel suo Creatore.

Ma la sola coscienza umana non è in grado di agire sempre in modo giusto, perché all'uomo una via può sembrare giusta perché è valutata con il proprio metro. La mancanza di fede nel vero Dio, Padre immortale e Dio eterno, e la mancanza di conoscenza della Sua Parola produce solo menti vuote e insensibili alla vera giustizia e alla verità. Da menti così scaturiscono solo guerre, violenza, malvagità.

Anche le religioni cosiddette cristiane ormai approvano tutto, coinvolte come sono nell'essere accettati da questo mondo perverso; esse hanno fama di vivere ma sono morte dentro e, quindi, non producono più il frutto dello Spirito. Possono abbondare di beni materiali e aumentare il numero dei membri, avvicinare grandi masse di genti, ma si impoveriscono sempre di più dei beni spirituali. E c'è chi è profeta dell'ovvietà e fa proclami dei principi di Verità, come i politici, per accaparrarsi il consenso delle persone semplici facendoli schiavi del suo potere, ma nulla dice sul ravvedimento dalla menzogna spacciata per verità. Predicano e parlano di Dio, ma ne hanno rinnegato la gloria e la potenza.

Tutto ciò che di perverso e malvagio esiste è il giudizio di Dio su una generazione che ha scelto il male.

Beato l'uomo che segue il vero e solo Dio e si attiene alla Sua santa Parola e non va dietro alla favole di uomini senza cuore.




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